I 10 false friends più letali per il tuo prestigio di italiano

Atterrito dai falsi amici e dalla prospettiva delle figuracce connesse? Non temere: questo articolo è fatto per te: vedremo 10 tra i false friends più comuni della lingua inglese e le relative indicazioni per non sbagliare.

Ai false friends non si scappa. Poco ma sicuro. E più sei certo di sapere l’inglese, più un nuovo falso amico è lì dietro l’angolo che ti aspetta. Lascia che ti racconti come ci sono caduto anch’io.

Come sa chi mi segue su EfficaceMente.com, da 5 anni ormai ho la fortuna di vivere a Londra, una città che amo particolarmente (anche se non rinnego certo le mie origini marchigiane!).

Appena arrivato, ricordo che mi contattò un mio amico per tenere alcune LECTURE.

Io accettai di buon grado: avevo già decine di articoli sul blog, che problema c’era a selezionarne alcuni e leggerli durante questi eventi ai quali mi avevano invitato come ospite d’onore?

Più a ridosso della data, l’amico mi chiese di mandargli anche il Curriculum.

Io, un po’ sorpreso, rispolverai il mio CV, lo aggiornai e glielo mandai.

Al che lui, più sorpreso di me, mi rispose che non intendeva il CV, ma il Curriculum.

Andai a documentarmi.

Dopo una attenta ricerca, scoprii che in effetti in inglese “Curriculum” significa percorso, piano di studi, programma accademico.

Tra me e me pensai di aver fatto proprio una bella figura di “beeeeep”, alla quale cercai di rimediare mandandogli il dettaglio degli articoli che avevo selezionato e chiedendo conferma che dovessi effettivamente LEGGERLI durante l’evento (mi sembrava effettivamente strano, ma non capivo cos’altro potessi fare durante una LECTURE).

Lui, ancora più sorpreso, mi rispose dicendo che “lecture” in inglese non significa “lettura”.

Lecture è infatti un termine molto utilizzato sia in ambito accademico che professionale per indicare una lezione o una conferenza. Quindi non avrei quindi dovuto leggere niente, ma semplicemente prepararmi una sorta di “lezione universitaria”.

Ok, ammetto che ho un po’ romanzato la cosa, ma quelli che ho citato sono misunderstanding (cioè incomprensioni, fraintendimenti) realmente accaduti e che al tempo mi misero fortemente in imbarazzo.

Talmente in imbarazzo che decisi di andare a studiare tutti i cosiddetti false friends, ossia quei lemmi o frasi di una certa lingua che, pur presentando una notevole somiglianza morfologica e/o fonetica con lemmi o frasi di un’altra lingua, hanno significati divergenti.

E poiché questi false friends continuano a mietere vittime, anche tra coloro che parlano correntemente l’inglese, ho chiesto agli esperti di Fluentify (con i quali abbiamo realizzato il nuovo corso di YES! Inglese) di stilare una classifica dei 10 false friends più utili da conoscere in ambito lavorativo.

Ecco il risultato.

N.B. Le frasi riportate in corsivo mostrano gli errori quindi: non utilizzarle!

1. Argument

“This is the argument I would like to talk about today.”

Se iniziate un meeting di lavoro con questa frase, l’espressione sul volto dei vostri colleghi probabilmente cambierà di colpo.

Argument significa litigio, discussione!

I corrispettivi del nostro “argomento” sono topic, subject, matter, theme.

2. Consistent

“The content of the report is more than 300 pages. It’s really consistent.”

Il significato di consistent è coerente, non c’entra niente col verbo consistere.

Un esempio corretto? “Please, keep the formatting throughout the report consistent”.

3. Actually

“I’m actually working on a new project.”

Termine usato (anzi, abusato) nel mondo anglofono.

Actually significa in realtà, effettivamente. Niente a che vedere con la parola attualmente, che si traduce con currently.

La frase “I’m actually working on a new project” NON significa quindi “attualmente sto lavorando ad un nuovo progetto”.

Per esprimere questo concetto devi dire invece: “I’m currently working on a new project”.

4. Incident

“He had a terrible incident with his car last night.”

Ecco, questa frase sì che è un terribile incidente!

Incident in inglese sta ad indicare un avvenimento, un fatto casuale, spesso spiacevole (per esempio “diplomatic incident”, che mostra anche corrispondenza tra inglese e italiano.

Se hai bisogno di parlare di un incidente stradale, accident o car-crash sono le scelte giuste.

5. Industry

“He’s the owner of a textile industry in Northern Italy.”

A meno che la persona in questione non possieda l’intero settore industriale del Nord Italia, questa frase non ci sta.

Industry indica l’industria in quanto settore economico.

Per dire fabbrica, potrai usare factory o plant.

6. Realize

“We realized this project from scratch, we’re very proud of it.”

Il verbo to realize significa rendersi conto, capire, comprendere e non può essere utilizzato con il significato né di produrre (per cui possiamo utilizzare i verbi to design, to produce, to craft) né di realizzare, soddisfare (to fulfill o to come true).

7. Terrific

“The project was terrific!”

Lo inseriamo per risparmiarvi un infarto la prossima volta che sentirete queste parole da parte del vostro capo. Non è una cosa negativa.

Al contrario di quanto possa sembrare a noi italiani, il termine ha il significato di splendido, magnifico.

Niente licenziamento (per ora)!

8. Vacancy

“I am planning a vacancy to India, I need to talk to my boss.”

Vuoi davvero andare a lavorare in India?!

Se non è così, e vuoi solo staccare qualche settimana, ti consiglio di usare holiday (UK) o vacation (US).

Vacancy vuol dire posto di lavoro libero, e spesso è utilizzato da chi cerca un impiego.

9. Ultimate

“The ultimate project I worked on wasn’t very fulfilling.”

Una volta per tutte: ultimo, in inglese, si dice last. Last last last last.

Quindi: The last project I worked on…

Ultimate significa definitivo, migliore, massimo (“Our ultimate aim is to increase production”), anche se può talvolta prendere il significato di più recente.

10. Notice

“I have some notices to share with you about this project.”

Se ti esprimi così, sappi che non vorrai aggiornare il tuo interlocutore, ma comunicargli alcune note o avvisi.

Notice significa proprio questo: avviso, comunicazione, nota, non notizia.

Questo errore può essere veniale in Inghilterra, ma decisamente critico negli Stati Uniti: lì, se dici “I want to give notice” al tuo capo significa che vuoi licenziarti…

Per oggi ci fermiamo qui. Per ricordare ancora meglio i false friends di cui abbiamo parlato, rileggi l’articolo un po’ di volte e abituati a utilizzarli quando scrivi delle email o commenti sui social.

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